L’Assistente alla Comunicazione
L’assistente alla comunicazione è una figura professionale riconosciuta dalla Legge quadro 104/92 nell’art. 13 co.3 ed ha il compito principale di mediare la comunicazione tra il bambino e le persone presenti nel contesto scolastico nel quale opera: insegnanti curriculari, docenti di sostegno, compagni di classe, ausiliari, segretari e dirigenti.
I compiti fondamentali dell’assistente alla comunicazione si dividono in due direzioni:
- facilitare la comunicazione dello studente sordo nel contesto scolastico;
- rendere accessibile, allo studente, l’insieme dei contenuti scolastici e delle informazioni circostanti.
L’assistente alla comunicazione deve avere abilità di labiolettura e orecchio allenato alla fonazione del bambino sordo.
Deve avere conoscenza e coscienza di essere un operatore in rete, cioè deve coordinare il proprio lavoro con quello degli altri operatori. Infatti, varie sono le professionalità specializzate con cui collaborare durante l’educazione del bambino sordo: l’otorino, il protesista, il neuropsichiatra, l’assistente sociale, il logopedista, lo psicomotricista, l’insegnante, il docente di sostegno.
Per approfondimenti si rimanda al seguente sito: www.assistentecomunicazione.it
Il Mediatore Linguistico
- Aiuta nella comprensione di messaggi in Lingua Italiana vocale o scritta attraverso modalità e strategie visive quali:
- la Lingua dei Segni Italiana;
- L’Italiano Segnato;
- l’Italiano Segnato Esatto;
- la ripetizione labiale,
in un’ottica e prospettiva di Bilinguismo.
L’Interprete
Offre servizi di traduzione linguistica dalla Lingua dei Segni Italiana all’Italiano e viceversa, in qualsiasi contesto: educativo, lavorativo, sociale e sanitario.
L’Interprete consente un feedback immediato tra le persone sorde e il mondo circostante, garantendo loro una piena autonomia.