Emozioni: “Leggiamo insieme” con AbraCadabra!

Parlare di emozioni non sempre è facile, spesso si dà tutto per scontato senza presentare esempi di situazioni e punti di vista differenti. Lavorando da anni con i nostri bimbi, provando e testando diversi testi, ci sembra utile proporvi, come lavoro didattico - e non solo: in famiglia, nelle associazioni, al catechismo - l’ausilio dei

Cenni storici sull’educazione dei sordi in Italia

Intorno al 1784, un religioso italiano, l’abate Tommaso Silvestri venne inviato dall’avvocato Pasquale Di Pietro, presso l’istituto francese di de l’Epée per apprendere il nuovo metodo educativo d’istruire i sordomuti. L’avvocato Di Pietro era un ricco signore romano che desiderava aiutare i sordomuti della sua città, poiché all’epoca in Italia, non c’erano istituti che si

Cenni storici sull’educazione dei sordi nel mondo

La situazione dei sordi prelinguistici, ovvero soggetti divenuti sordi durante l’infanzia, prima di poter apprendere il linguaggio orale, antecedentemente al 1750 era palesemente orribile: considerati idioti in quanto incapaci di apprendere il linguaggio parlato, di godere di un libero scambio di comunicazione perfino con i genitori e i familiari; limitati a pochi segni rudimentali; tagliati

Cos’è la Lingua dei Segni

La Lingua dei Segni, è una lingua che viaggia sul canale visivo-gestuale e non uditivo come le lingue orali, usate dalle persone sorde e da tutta la comunità Sorda, ovvero tra sordi comunicano principalmente nella loro lingua naturale: segnando. La lingua dei Segni si differenzia dai gesti che usano abitualmente la gente (es. furbo, fame,

La dattilologia e la lettura labiale

La Lingua dei Segni Italiana pur essendo una lingua autonoma è influenzata da alcuni aspetti della lingua vocale. Una conseguenza della fenomenologia del contatto tra le lingue è il “lessico importato” ne sono esempi, la dattilologia e la lettura labiale. La dattilologia, detto anche alfabeto manuale, è lo spelling manuale delle parole ed è usata

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